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Recensione Ninkear T40: occasione mancata per un buon PC 2 in 1?

Recensione Ninkear T40: occasione mancata per un buon PC 2 in 1?

Recensione Ninkear T40: occasione mancata per un buon PC 2 in 1?Abbiamo avuto l’occasione di provare Ninkear T40 per questa recensione. Un PC 2 in 1 a basso costo che peró vanta delle caratteristiche tecniche di buon livello. Tuttavia alcune scelte del produttore ci hanno lasciati perplessi. Scopriamo tutti i dettagli!

Dopo un periodo di boom iniziale, il mercato dei PC 2 in 1 si è molto ridimensionato attorno a pochi modelli su fasce di prezzo abbastanza importanti, primo tra tutti il Surface di Microsoft. Quando abbiamo avuto l’opportunità di redarre la recensione di Ninkear T40, non potevamo nascondere l’entusiasmo: finalmente un 2 in 1 con specifiche rispettabili che viene proposto ad un prezzo molto accessibile. Un prodotto che effettivamente manca sul mercato è che potenzialmente potrebbe soddisfare le esigenze di moltissimi utenti, dagli studenti fino a professionisti che lavorano molto in mobilità. Ma sarà davvero così?

Recensione Ninkear T40: occasione mancata per un buon PC 2 in 1?

Scheda tecnica | Recensione Ninkear T40

  • Display: IPS da 14 pollici FHD (1920 x 1200), con rapporto d’aspetto 16:10, fino a 250 nit, touchscreen
  • Processore: Intel N100, quad core fino a 3,4 GHz di frequenza (modalità Turbo)
  • RAM: 16 GB LPDDR5
  • SSD: da 512 GB
  • Sistema operativo: Windows 11
  • Connettivitá: WiFi 6, Bluetooth 5.2, porta USB-C con ricarica rapida PD, porta USB-C dati, microHDMI
  • Fotocamere posteriore 5MP, fotocamere anteriore 2 MP
  • Tastiera Bluetooth
  • Dimensioni: 324 x 211 x 7,8 mm
  • Peso: 0.9 kg solo tablet, 1.4 kg con tastiera e supporto

Design e costruzione | Recensione Ninkear T40

Un grosso punto a favore di questo prodotto è la sua costruzione e design assolutamente di ottimo livello. Il tablet principale è assemblato molto bene, non si avvertono scricchiolii o imprecisioni. E globalmente a tenerlo in mano si ha una sensazione di concretezza e solidità. Il design è abbastanza curato e minimale. Unica nota che non ci piace troppo è il design della fotocamera posteriore un po’ sporgente e invadente che spezza un po’ il minimalismo. La qualità del display è buona in termini di risoluzione e formato. I 14 pollici in formato 16:10 offrono un ampio spazio di lavoro, ma senza impattare troppo sulle dimensioni (anche se i bordi di questo dispositivo sono un po’ prominenti).  Ninkear T40 offre anche il bilanciere per regolare il volume, come un tablet vero e proprio, che è utile per l’utilizzo multimediale, anche grazie agli speaker molto potenti. La qualità non è eccellente, ma in caso di emergenza vanno più che bene. Buone anche le fotocamere, quella frontale è ottima per videoconferenze mentre quella posteriore (dotata di autofocus) permette di scansionare documenti. Abbiamo poi 2 ottime porte USB-C (una supporta ricarica PD) con output dati e video e una miniHDMI (forse meno utile).

Recensione Ninkear T40: occasione mancata per un buon PC 2 in 1?

La tastiera in dotazione è una piacevole sorpresa per qualità costruttiva e robustezza. La struttura è molto solida e riesce a sostenere le mani senza flettere. I tasti e il feedback della tastiera non sono malaccio considerando che è inclusa nella confezione. Invece un limite è la connessione Bluetooth e non fisica tramite pin di contatto. Questo a volte crea dei problemi di connessione, specialmente se il dispositivo disattiva lo schermo o va in sospensione automatica. Dovremo ricorrere al touchscreen in prima battuta per riattivare la connessione con la tastiera. Il touchpad è grande, tuttavia non è scorrevolissimo e a volte si creano un po’ di problemi nel riconoscere le gesture.

Infine lo stand rimovibile è abbastanza solido e riesce a sostenere il tablet sia usl tavolo che sulle ginocchia. È regolabile su diverse angolazioni in modo continuo quindi avremo molta libertà. Essendo fissato solo magneticamente, a volte potrebbe scivolare e viene esercitata una forza parallela sulla parete di appoggio. Dovremo quindi fare attenzione se prendiamo in mano il tablet facendo appoggio sullo stand perché potrebbe staccarsi facilmente.

Analisi tecnica | Recensione Ninkear T40

Passiamo ad analizzare un po’ le prestazioni in modo oggettivo. Sotto la scocca troviamo il piccolo, ma potente Intel N100. Si tratta – a mio modesto parare – di uno dei migliori processori low-cost mai prodotti da Intel perché con i suoi 4 core funzionanti fino a 3.4 GHz permette di svolgere gran parte dei task che l’utente medio si trova a dover affrontare, per esempio posta elettronica, lavoro con suite office, presentazioni e contenuti multimediali in generale. E riesce a fare tutto questo tenendo sotto controllo consumi e temperature in modo eccellente.

Durante i nostri stress test, Ninkear T40 si è comportato molto bene in termini di efficienza energetica. Ovviamente non si tratta di un dispositivo atto a svolgere task impegnativi. Infatti i punteggi nei benchmark rimangono contenuti con  Cinebench che segna 44 e 148 punti in single core e multi core rispettivamente. Anche per il gaming non troviamo un terreno fertile. Possiamo far girare giochi poco pretenziosi in HD ad FPS dignitosi, ma non si va oltre.

 

Anche la memoria SSD non è gridare a miracolo per la velocità. Parliamo di circa 500 MB in lettura e scritture sequenziale, prestazioni che oggi sono ampiamente superate. Tuttavia in questa fascia di prezzo non ci sentiamo di penalizzare troppo questo aspetto. Anche perché nell’uso quotidiano questo problema non si avverte più di tanto, se non per una attesa di qualche secondo all’avvio o brevi attese nel lanciare le app più pesanti. Grazie ai 16 GB di RAM comunque, una volta avviate le app funzionano in modo fluido.

La batteria non è gigantesca, ma comunque dignitose e consente un utilizzo misto di circa 5-6 ore senza ricarica.

Esperienza d’uso | Recensione Ninkear T40

 

Veniamo alla nostra esperienza d’uso. Abbiamo deciso di dividere in due parti questa sezione per trattare in modo separato l’uso di questo dispositivo come un laptop e come un tablet.

Utilizzare Ninker T40 come un laptop essenzialmente offre un’esperienza d’uso tutto sommato soddisfacente. Pur non avendo la solidità strutturale di una laptop, si riesce lavorare bene sia sulla scrivania che sulle ginocchia, anche se si trobbe trovare qualche difficoltà a lavorare in spazi angusti (per esempio treno o aereo). Le prestazioni sono ottime per molti task comuni e comunque in questa fascia di prezzo sono assolutamente buone. Come già accennato in anticipo, lo schermo tende a riflettere molto rendendo difficile lavorare all’esterno e a bassa luminosità e stanca prima gli occhi. Altra cosa un po’ fastidiosa è il touchpad che a volte non riconosce bene le gesture. Usando un mouse si risolve, ma a volte non si può. La dotazione di porte è essenziale, ma sufficiente per questo dispositivo. Globalmente però ci riteniamo abbastanza soddisfatti dell’esperienza d’uso di Ninkear T40 come laptop, considerando prezzo e tipologia di prodotto.

Invece l’esperienza d’uso come tablet ha sollevato parecchi dubbi, anche perchè dovrebbe essere il vero valore aggiunto di questo prodotto. Iniziamo con gli aspetto positivi. Rimuovendo la tastiera possiamo ottenere uno bello schermo da 14 pollici in cui goderci film, video e serie TV. Gli speaker sono molto potente e, anche se con qualche sbavatura, consentono di riprodurre i suoni senza cuffiette in caso di necessità. Tuttavia il tablet da solo pesa quasi un chilo, il che lo rende un po’ difficile da maneggiare per lungo tempo, quindi andrebbe utilizzato sempre con lo stand. Tuttavia pensiamo si un ottimo dispositivo per la fruizione di contenuti multimediali. Invece una cosa che facciamo fatica ad accettare è l’esperienza d’uso della penna che è essenzialmente inutilizzabile per la scrittura. Si tratta infatti di uno stilo puramente capacitivo. A quanto pare il tablet non è dotato di un digitalizzatore attivo e quindi la penna diventa semplicemente un “dito addizionale”, più preciso, ma che di fatto non riesce ad utilizzare come penna per scrivere. Infatti, la penna funziona tramite il touchscreen del dispositivo che non è pensato per la scrittura. Inoltre abbiamo la continue interferenza delle dita e della mano che toccano il touchscreen mentre si prova ad utilizzare la penna. In sostanza la penna è poco utile, quando invece doveva essere uno dei valori aggiunti di questo dispositivo.

Ci sono poi alcuni difetti minori come il fatto che la tastiera vada ricaricata a parte con un cavetto dedicato che non di dovete dimenticare.

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